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P.O.R.T.S.

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Si è concluso il progetto Erasmus+ “P.O.R.T.S.- People Organising Redevelopment Technology and Sustainability”. FACEBOOK LOGO

Un percorso dal carattere scientifico e ambientale che ha coinvolto studenti di Lecce, Limassol (Cipro), Argostoli (Grecia), Tallinn (Estonia), Vila Verde (Portogallo) e Metkovic (Croazia).

L'obiettivo principale del progetto è stato condurre una ricerca sull'interazione tra l'uomo e l'ambiente, e lo studio delle somiglianze e differenze tra sei diverse realtà portuali europee.

Alla base del progetto una semplice domanda: Cos’è un porto?

Tante le risposte che evidenziano la complessità del concetto.

 “Un luogo di identità collettiva dove tutto può arrivare e tutto può iniziare, dove la vita è scandita dal tempo ciclico, quotidiano, stagionale, ma anche dall'eccezionalità, dall'improvviso, dall'imprevisto, dove usi e tradizioni si sono sviluppati nel corso degli anni”.

“Un luogo il cui sviluppo si basa su variabili essenziali, comprese quelle geografiche, ambientali, tecnologiche, economiche, politiche o logistiche”.

“Un microcosmo che riflette la vita e un'ampia gamma di problemi positivi e negativi”.

 “Un "cancello" che consente alle persone di entrare e uscire da realtà diverse”.

“Un luogo travolto dalla modernità, dove la plastica sostituisce il legno, l'automazione porta sempre più inquinamento, dove l'habitat è alterato dalle attività portuali e raccoglie i colpi di uno sviluppo incalzante e sfrenato”.

Tante risposte con un denominatore comune: il porto è parte integrante della nostra vita e del nostro ambiente, va pertanto salvaguardato, protetto e riprogettato nel segno della sostenibilità, affinché il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente, non comprometta la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri.  Il progetto "P.O.R.T.S." si riferisce perciò sia al porto reale, sia alla capacità di affrontare i problemi e le problematiche ad esso legate, in quanto sta per “People Organizing Redevelopment Technology and Sustainability”, ovvero la sfida per realizzare un un futuro migliore e più sostenibile per tutti, in accordo con l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata al Summit delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile nel 2015.

Lavorando insieme in gruppi internazionali, per 2 anni e in sei diversi paesi europei, gli studenti hanno studiato la storia e le tradizioni, lo sviluppo tecnologico e le utilizzazioni, i vari parametri ambientali abiotici e biotici, nonché la biodiversità e le attività culturali e socioeconomiche che si svolgono all’interno del porto, evidenziando allo stesso tempo le attività umane che disturbano l'equilibrio ecologico. Tutto questo con l’unico obbiettivo di ideare e progettare un prototipo ideale, uno “Smart & Green Port” che tenga in considerazione anche il valore degli ecosistemi come effetti socioeconomici sulla regione circostante. L’obiettivo finale del progetto ha previsto una stampa del porto in 3D e il manuale contenente le caratteristiche e le fasi di progettazione, realizzata proprio nell’istituto “Fermi” nel corso dell'incontro finale dal 24 al 30 luglio. 

 Attività: Lecce 24 30 luglio 2022 (Galleria)