Un viaggio negli aromi del Caffè

Presso gli stabilimenti “Quarta Caffè”, nella zona industriale di Surbo , per un incontro con il Dirigente dell’azienda come attività di orientamento economico.

Personale scolastico

Docente

Il 27 maggio, alcuni alunni delle seguenti classi: 1AI,1DI,1EI,2AEE, accompagnati dai docenti Bruzzese Rita, Teni Massimiliano, Vitali Federica, Marra Lucia, Villa Pierluigi, si sono recati presso gli stabilimenti “Quarta Caffè”, nella zona industriale di Surbo , per un incontro con il Dirigente dell’azienda come attività di orientamento economico.

Molto istruttiva per i nostri alunni che hanno appreso:

– L’etimologia della parola “caffè”,che deriva dalla parola araba Qahwa e quali siano state le sue origini tra storia e leggenda, la più famosa narra di un pastore abissino che vedeva le sue capre diventare particolarmente vispe ed esuberanti dopo aver mangiato alcune foglie e bacche di un arbusto sempreverde. Portarono così il frutto in un vicino convento e i monaci ne fecero una bevanda amara e calda che rinvigoriva il corpo, liberandolo dal sonno così da permettere di prolungare le veglie di preghiera.

– I Paesi produttori di questo arbusto che vegeta nelle terre della fascia tropicale di tutto il globo, dove trova le condizioni climatiche che ne rendono possibile la crescita.

Hanno esaminato il processo di maturazione delle drupe, cioè dei frutti della pianta del caffè che, dopo la fioritura, prima che il frutto arrivi a maturazione necessitano da circa 6 a 9 mesi e si trasformano da verdi a gialli, poi arancioni per poi diventare, una volta maturi , di un colore rosso vivo.

Il Dirigente dell’azienda Quarta ha mostrato come ogni seme è rivestito da un sottilissimo tegumento chiamato “pellicola argentea” facendo notare agli studenti come, esternamente, sia rivestito dal “pergamino”, una pellicola di color giallo dorato.

La differenza tra Arabica( costituisce il 70/ della produzione mondiale) e Robusta (28/ della produzione mondiale).

Il trasporto e i porti principali specializzati per lo stoccaggio e sdoganamento, Trieste, Genova e Gioia Tauro in Italia.

Gli esperti Q Graders, che eseguono una serie di analisi organolettiche con il green grading e valutano la difettosità del crudo e, con il cup testing l’aspetto sensoriale in tazza.

Lo stoccaggio di materie prime , il caffè crudo che supera i controlli viene conservato in appositi magazzini.

La tostatura separata , utilizzata da Quarta caffè affinchè si possa raggiungere un risultato di cottura ottimale.

Infine viene macinato fresco e non sottovuoto per non disperdere tutti gli aromi e impacchettati in sacchetti speciali dotati di “valvola salva aroma” e confezionati in atmosfera protettiva ossia vengono private dell’eventuale ossigeno garantendo inalterato l’aroma del caffè nel tempo.

Tutto questo processo è stato, in parte, osservato e verificato in azienda da alunni e docenti che hanno testato personalmente la bontà di una tazzina di caffè i cui noti effetti benefici sono di:

– stimolare il sistema nervoso centrale;

– migliorare le capacità mnemoniche;

– aiutare l’attività digestiva oltre ad avere proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Quarta Caffè è impegnata con programmi sociali e su temi ambientali legati alla sostenibilità e alla salvaguardia del territorio. Fin dagli anni Ottanta ha ribadito nel tempo il suo forte impegno per l’intero ecosistema salentino.

Ringraziamo il prof. Pierluigi Villa per averci fornito questa occasione e Antonio Quarta, Amministratore Delegato di Quarta Caffè.

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